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La vanità è alla base di tutto, anche la coscienza non è altro che vanità interiore.

- Gustave Flaubert -

Non sono sicura di avere il tempo necessario per seguire anche questo secondo blog, ma ho deciso di provare a dedicarmi un angolino tutto femminile, frivolo e piacevole, nel quale scrivere ciò che mi passa per la testa senza troppi cerebralismi o censure.

Tra cosmesi e pettegolezzi spero vi troverete a vostro agio!

~ BENVENUTI ~


giovedì 19 aprile 2012

Chiacchiere random pre-weekend

Ciao figliuole! Come ve la passate?

Io sono in fase premestruo rabbioso e bile nel cervello. Non fosse che per giunta piove, sarebbe tutto quasi sopportabile! ;)

Inizialmente volevo trattare di alcuni dilemmi cosmetici, ma ora che ho iniziato a scrivere, in preda a delirio ormonale e stagionale, ho deciso che continuerò su una linea assolutamente inutile e random.

Non sono una di quelle ragazze che in periodo sanguinolento mensile sclerano e mettono a rischio la serenità mentale di tutti quelli che hanno intorno. Ho alcune amiche così, e sono incredibilmente divertenti (se non sei uomo, cioè bersaglio prediletto, ovviamente.)

Io sono molto più banale: mi limito a gonfiarmi come un palloncino colorato, a sbiancare in faccia ancora più del solito, e ad avere quei dolorini sparsi che corrodono il sistema nervoso subdolamente. Ma tutto sommato sono tranquilla, più cessa del solito, ma tranquilla! :D

Unico lato positivo del premestruo? Avere quasi un paio di tette decenti: una felicità che difficilmente si può descrivere a chi non soffra di sindrome da tavola da surf. L’importante è essere ben coscienti della transitorietà della cosa, altrimenti si rischia, eccome.

Un esempio? L’ultima volta che ho comprato un reggiseno ero in fase “prosperosa”…avevo assolutamente bisogno di prendermene uno e ne avevo visto un modello che mi piaceva un sacco. Vado e provo: fantastico. Lì per lì ero convinta di aver fatto un acquisto azzeccatissimo, non fosse che provandolo poi in condizioni di normalità mi sono accorta che avevo proprio cannato sia taglia che forma delle coppe. 

Da quel giorno in poi mi son data l’assoluto divieto di fare shopping quando la mattina mi sveglio e ho già due caviglie da casalinga incallita: il gonfiore è il mio peggior nemico.


Quindi..per essere assolutamente fedele ai miei propositi…oggi mi sono fatta una passeggiata per negozi! XD

Coerenza alle stelle eh? In realtà non dovevo comprare niente (a parte una cosa per l’uomo), ma poi mi sono infilata in una di quelle bettole gestite dai cinesi e cosa ho trovato? Esattamente il vestito primaverile che volevo. 

Lo cerchi in ogni dove, ti fai pellegrinaggi in tutti i negozi del centro per dare un’occhiata, sfogli anche qualche rivista a caso, eppure  non trovi nulla che assomigli lontanamente al vestito che nella tua testa sai benissimo come deve essere fatto.
Poi un giorno passi davanti a un negozietto insignificante e lo vedi lì che ti ammicca. “dieci euli signolina”
Il cinese lo sa che lo vuoi, te lo ha già letto negli occhi.

E il cino ha vinto, non c’è storia che tenga. Altro che H&M, Oviesse, e Promod: oggi ho scelto il mio negozio di fiducia! :D (seh..chissà quanto durerà…)


Bene, dopo aver sparato la prima raffica di minchiate a caso, mi chiedo che altro potrei scrivere per ammazzare il tempo finché non passa questo temporale.

Ecco, forse dovrei parlarvi del weekend. Il mio uomo taurino suona in un locale di queste parti, ed era dall’anno scorso che col suo gruppo non facevano date in giro. Al di là del fatto che son strafelice di sentirli suonare e di poter consumare Reffy a forza di fare foto (che mai potrà fare perché l’obiettivo scrauso non ce la fa con poca luce), c’è l’eterno dilemma che coglie ogni donna all’avvento di qualsiasi serata un minimo importante…..

“cosa mi metto”.

Il problema è che tale quesito rischia di diventare più incombente e più grande di qualsiasi altra questione. E, diciamocelo, far diventare una tale piccolezza il centro unico dei propri pensieri è davvero ridicolo. Però è dannatamente femminile, quindi irrinunciabile!

Passati i bei tempi in cui ero ventenne, bionda, e con meno fisime (indi per cui potevo tranquillamente andarmene ai concerti con jeans e maglietta della band, riuscendo a sentirmi comunque figa), ora mi trovo a dover fare anch’io i conti con i dilemmi estetici. Sempre di più man mano che invecchio…una tragedia insomma. Ma una di quelle tragedie che per fortuna appena ci pensi ci ridi sopra, a crepapelle.

Da aggiungere al quesito problematico, poi, c’è tutto il carico di pressione psicologica del tipo che so già che dovrò avere a che fare con esemplari di femmine metallare, classificabili in due categorie: quelle pericolose e quelle innocue. 

Le innocue sono le classiche metallare un po’ scialbe, grezze e ben poco femminili, solitamente già felicemente accoppiate e interessate più alla musica che ad altro (ah! Adorabili!!)

Le pericolose invece sono quelle che io chiamo “le putas”. Non è detto che per forza siano zoccole, ma ostentano super minigonne, tacco dodici, stacco di coscia su calze a rete, corpetti in pelle sadomaso e scollature che persino io mi ipnotizzo a guardare. 

E può essere che anche loro siano lì per la musica, o per accompagnare tranquillamente il fidanzato, ma la maggior parte delle volte vi assicuro che non è così.

Solitamente ho ben pochi pregiudizi, e sono anche la persona più scialla e tranquilla di questo mondo, ma quando vedo queste arpie travestite da veneri goth, che sbucano da ogni parte e ammiccano conversando amabilmente col mio uomo a fine concerto, io divento l’incarnazione demoniaca dell’apocalisse.

No davvero, non le sopporto, vorrei poter tirare fuori un idrante dal nulla e scaraventarle in giro finché non si tolgono dalle palle. E magari ok, sono un tantino gelosa, ma alzi la mano chi non ha mai provato un raptus omicida a vedere una super figa in minigonna che approccia il proprio uomo. 

Mah…magari stavolta andrà tutto per il meglio e dovrei farmi meno viaggi mentali, però so di per certo che dalle passate esperienze di questo tipo sono sempre uscita col nervoso a mille.

L’anno scorso per esempio, ho rosicato così tanto una sera, che per il concerto della settimana dopo ero in ansia. La mia migliore amica, che ha sempre una soluzione per tutto (non sempre funzionante, ma solitamente comunque apprezzabile), mi ha prelevata il pomeriggio, mi ha prestato un vestito suo ed i suoi stivali con tacco vertiginoso. 
All’urlo di battaglia “tu sei la più figa e devi dimostrare di esserlo, hai capito??!!” mi ha accompagnata in questo locale. 
Ironia della sorte? Quella sera c’erano due gatti e nessunissimo problema sul fronte “arpie”. Di contro però ho sofferto, terribilmente. Io i tacchi troppo alti non li so portare, e vi assicuro che far foto schivando cavi e cavetti vari a terra è stato un incubo.

Morale della favola di tutto questo discorso è che il dilemma “cosa mi metto” va preso assolutamente con le pinze.
Riuscirò a non fare cazzate e ad uscire indenne (io o qualcun’altra…) dalla serata?

Stay tuned! :)


p.s. L’uomo, in un raptus di follia, qualche giorno fa mi ha regalato uno smalto del suo colore preferito.
Non ero convintissima di come sarebbe stato il risultato sulle mie mani, ma devo dire che mi ritengo soddisfatta!


(Deborah Shine Tech 71)

Alla prossima!

venerdì 13 aprile 2012

Little creatures

Heilà!! Come ve la state passando in questo venerdì uggioso? Riuscite a sentire ancora l’entusiasmo primaverile nonostante il grigiore opprimente?

Io credo di non avere più l’età per sopportare questi continui cambi di temperatura. Fa un freddo bestiale e ovviamente avevo già fatto il cambio dei vestiti. 
Morale della favola? Per uscire mi imbacucco come un eschimese utilizzando strati su strati di capi primaverili. Vi assicuro che non è una bella cosa da vedere! :P

Però, nonostante latenti tendenze metereopatiche, sto cercando di non farmi intristire dal tempo e dalla pochissima luce che c’è in questa casa in giornate simili.
Dunque, mi sono armata di panetti di pasta modellabile sintetica (polymer clay), e ho provato a dar vita a qualcosa di più vivace del tulipano mezzo piegato sotto la pioggia che vedo dalla finestra!

Saranno anni ormai che in rete girano blog e siti con creazioni in cernit e simili, e ogni volta mi son ripromessa di provarci anch’io. Il fatto è che non ho mai avuto tempo, e in ogni caso non mi piacciono cosette troppo carucce e colorate da portare addosso (preferisco accessori semplicissimi ed essenziali).

 Eppure, nonostante l’immagine da metallara (ormai d’altri tempi) da difendere, ammetto di avere anch’io un debole per le pucciose amenità da collezionare sul comodino!  


Quindi mi son messa d’impegno per tirar fuori tutta l’infantilità recondita, collegata ai ricordi del pongo e del das, e ci ho dato dentro con questi panetti tarocchi di pseudo-cernit presi da Brico!  
(a proposito, qualcuno conosce altri posti a Padova in cui si possano comprare cianfrusaglie fai-da-te?)


Il risultato è che mi son divertita un sacco, ho improvvisato un regalino all’uomo, uno alla sister, e uno a me stessa. A dirla tutta ho anche rischiato di intossicare una piadina, ma tutto è bene quel che finisce bene! ;)

Esperienza da rifare assolutamente! Anche perché si migliora con la pratica no? Al massimo intaserò casa con oggettini inutili ma tanto carucci, fino a che dovrò per forza buttar fuori qualcosa (o qualcuno…ehm) perché di spazio NON ce n’è!


Questi sono gli oggettini a cottura ultimata: un portafoto dell’ammmor con volpina e tauro (vi risparmio attacchi diabetici nel spiegarvi la “simbologia dell’opera”) e due elfette streghette uguali ma coi colori invertiti (che “ritrarrebbero” me e la mia migliore amica).


** Post scriptum random **

Nell’andare a fare spese non ho resistito alla tentazione di entrare da Kiko. Ma non è questo il problema. 
La vera tentazione è quella che ti frega facendoti sempre uscire di lì con qualcosa in mano, anche la cagatina più inutile e superflua del mondo, ma siccome costa tutto poco, par sempre di fare un torto a sé stessi ad uscire a mani vuote! XD


Ecco quindi che l’acquisto inutile del giorno è stato fatto anche stavolta! Ta daaaan! Chiaramente uno smalto (è l’unico prodotto che cambio spesso, per tutto il resto della baracca estetica sono un’affezionata a pochi prodotti/colori).

Giusto per non comprare solo un banale smalto, ho osato prendere uno di quelli magnetici, color pseudo marroncino/violetto, corredato di magnete. Domani lo provo e vi so dire se mi pentirò amaramente di non aver usato quelle monetine per mangiarmi un triplo gelato da Grom con tripudio di panna! :D

Cià!

**Update**

Smalto aggiudicato!! dalla foto è difficile intuirlo, ma il colore è leggermente cangiante e mi piace un sacco l'effetto a striature, perchè si vede ma non è troppo marcato. Diciamo un tigrato soft! :P



martedì 10 aprile 2012

Having a break?

Facciamo una pausa??

Iin tutti i sensi! per scrivere qualche cazzabubbola su questo blog, per commemorare questi pochissimi giorni di festa/relax, e per farmi venire in mente qualcosa da addentare per merenda! 

Non so voi, ma io a metà pomeriggio sono perennemente assalita da una famelicità incontenibile! La merenda è sacra, ma spesso terribilmente pericolosa!


Giusto per la cronaca, dovrei specificare che io "SAREI" a dieta. No, niente del tipo "una carotina pesata al milligrammo per pranzo", ma semplicemente una dieta di mantenimento. Sì ecco, meglio chiamarla così.

A dieta, se vogliamo dirla tutta, sarebbe il mio ragazzo, e per sostenerlo in questa titanica impresa ho deciso (già da qualche mese) di rinunciare a un po' di cose pure io.
Anche perchè da quando sto con lui qualche chiletto l'ho preso, e io sono una che dall'adolescenza non aveva mai visto muoversi l'ago della bilancia nè in su nè in giù (ehm..fino ad ora..)

Quindi, pena la pubblica e reciproca derisione, ci siamo imposti di: rinunciare alle schifezze superflue, alle cose fritte, grasse o troppo condite, agli spuncetti fuori orario, e ai piattoni di pasta chetuttostobendidiocomesifa *.*

Morale della favola? L'unico vero traguardo che son riuscita a raggiungere fin'ora è quello dell'evitare il fritto (e io ne andavo matta eh!), grazie all'acquisto assolutamente casuale di una pentola per cuocere cibi al vapore. Ogni sera carne magra e verdurine al vapore, che non le friggi, non le condisci, ma son buone che è na goduria.

Per tutto il resto regna ancora il paradosso e la bacarozzaggine (*)! Del tipo che ho eliminato dalla dispensa qualsiasi tipo di pane tranne quello integrale. Ma ho prontamente dimenticato di ricordarmi di eliminare la nutella....
Ora, fate 2+2, e secondo voi sopra quelle belle fettine-dietetiche-integrali cosa viene voglia di spalmarci? :D

(*) Originariamente dicesi "bacarozzo" l'essere di sesso maschile che, colto in fallo dalla sua compagna, finge ad oltranza di non saperne nulla e di non aver mai fatto nulla, mettendosi a zampe all'aria sul pavimento per farsi credere morto fino a quando la bufera non è passata, nella vana speranza che la povera fanciulla in questione sia così stupida da fargliela passare liscia!

 Ma sto già decisamente scrivendo troppo. Inizialmente volevo soltanto porvi un quesito che possa alleggerire la mia coscienza dal quotidiano peso del senso di colpa per aver mangiato a merenda porcherie che più porcherie non si può.
Voi di solito come ve la cavate? Yogurt e frutto? io giuro che ci ho provato ma mi resta una fame barbarica.


In foto l'origine del mio senso di colpa di ieri: il medico mi ha segnalato una carenza di potassio rilevata dagli esami del sangue, quindi...devo mangiare banane a stufo.
A me le banane schifano oltremodo. Ho però scoperto che annegate nel cioccolato e nel caramello sono tutta un'altra cosa.
Tripudio dei sensi. Ve lo consiglio caldamente. :)

Unica nota positiva in tutto questo è che in questi giorni di vacanza ho fatto lunghe camminate, e smaltito prontamente il pranzo pasquale che per fortuna non era nulla di abominevole!

Per finire vi lascio con un repentino cambio non-sense di tema!


Unghiette pasquali: french classico, e spotaccetto di smalto argentato giusto per metterci qualcosa di diverso! :P

A presto!




sabato 7 aprile 2012

Egg 'n Roll!

Buongiorno mondo!!

Prima di essere assorbita dai millemila programmi per questo weekend festivo (già prima ho rischiato di essere assorbita da una fiumana di gente al supermercato...brutte cose >.<), dedico cinque minuti a questo blog per augurarvi buona Pasqua, buone feste, buone abbuffate e buone scampagnate!!



E se siete alla ricerca di qualche idea carina per decorare i vostri tavoli pasquali con un po' di colore e originalità, vi segnalo questo video! 
Io credo proprio che proverò a mettere in pratica la tecnica del crash!
Anche perchè è sempre catartico prendersela con un povero uovo, no? ;)



Buon tutto! ci si risente presto! :)

venerdì 6 aprile 2012

Salmone e lillà!

(...in principio fu lo smalto.)

Tutte le donne che tengano un minimo all'estetica e alla propria apparenza non possono fare a meno dello smalto. Ma ci sono alcune donne che non solo lo amano...lo necessitano!!
*momento di pathos*
Personalmente, adoro colorarmi le unghie fin da quando avevo tipo 5 anni e la zia che mi faceva da babysitter mi ha sconvolto la vita.
Ricordo che stavo lì ad annoiarmi con carta e pennarelli, quando ad un tratto vedo lei che tira fuori una scatola delle meraviglie (o un vaso di pandora?), e capisco che la mia vita non sarà più la stessa.
Aveva una cosa come un centinaio di smalti dalle tonalità più assurde. Il trash anni '80, quello genuino, era tutto racchiuso in quello scrigno. 
No davvero..io me lo ricordo ancora come fosse ieri. E sono sicura che è colpa sua se mi è venuta la mania di pittarmi le unghie costantemente.

Digressioni inutili a parte, volevo solo farvi capire che la mia è una passione radicata, presente fin dall'infanzia, e che ha lasciato centinaia di vittime per strada.
(Esempio esplicativo: quando mi sono trasferita mia madre ha indetto un giorno di festività in onore del "giorno in cui si è liberata di tutte le mie schifezze". Le schifezze erano le boccettine di smalti del secolo scorso, rinsecchite e inutilizzabili come tante mummie colorate. Valle a spiegare che erano cimeli? Fa niente, pace a loro!)

Comunque!! l'ebbrezza di avere le unghie perfettamente laccate dura sempre troppo poco (come un'infinità di altre cose...) e la situazione peggiora se ogni giorno si è costrette a dedicarsi ai lavori domestici (e per giunta si odiano i guanti..).
Il vero sogno di ogni donna, si sa, è lo smalto che duri in eterno senza la minima sbeccatura. Ma io ne ho provati di tutti i tipi, di marche famose e non, e posso assicurare che i miracoli non esistono.

Ultimamente, con l'eplosione di colori e di marche che propongono prodotti a prezzo bassissimo, sinceramente preferisco optare per la tecnica "cambio spesso colore come i prati fioriti a primavera" invece che cercare di fare arrivare lo stesso smalto fino a fine settimana.
 

Se riuscissi però a smettere di divagare e arrivassi al punto, forse riuscirei a spiegarvi perchè volevo fare questo post!
Un'idea che sto mettendo in pratica negli ultimi tempi, per allungare la durata dello stesso smalto senza toglierlo e ricominciare da capo, è questa:



Lo smalto color salmone norvegese è la prima opzione, steso in modo classico su tutta l'unghia. Passati di solito 2/3 giorni inizia a rovinarsi all'estremità, e siccome mi da immensamente fastidio vederlo così (ma sono troppo pigra per toglierlo), piuttosto escogito un piano B! 

In cosa consiste? Nascondo le sbeccature improvvisando un bicolor qualsiasi, che a primavera fa sempre figo! In questo caso particolare mi piaceva l'accostamento col lilla (dalla foto sembra azzurro, ma vi assicuro che è violetto). 
Due passate di pennellate oblique e il gioco è fatto! Volendo essere diligenti (e avendo abbastanza tempo da dedicarvi) si può esagerare con un topcoat trasparente, e la vita dello smalto è stata allungata di almeno altri tre giorni!
In pratica così arrivo a fine settimana!;)



Se vi possono interessare ulteriori informazioni, il violetto è il 338 di Kiko, e il salmone è il 508 di Pupa (trovato settimana scorsa in super sconto da Acqua e Sapone)


E voi? Avete qualche tecnica di guerriglia super segreta, o qualche trucco casereccio, per allungare la durata dello smalto?

Fatemi sapere! ^_^




Presentazione

Odio a morte gli inizi! che si tratti di scrivere un racconto, un biglietto di auguri, o un post qualsiasi!
Dev'essere la mia pignoleria latente, o forse la crisi da "ommioddioqualsiasicosaiodicasembrastupida", ma in ogni caso, superato lo scoglio, arriva sempre immancabilmente il fiume di cazzate.
Uhm..sono già alla fase cazzate? Pare di sì, quindi il peggio è passato.

Cosa posso dirvi? Proverò a raccontarvi un po' di cose su di me strada facendo. Per ora vi posso dire che da un po' di tempo covavo l'idea di aprire un secondo blog, uno meno impegnativo e più "cazzaro".

Da anni tengo un blog in cui lascio tracce del mio passaggio in modalità cifrata e spesso ermetica, principalmente perchè mi è sempre interessato suggerire stimoli e sensazioni, senza dire troppo, ma lasciando spazio all'intuizione. (e perchè c'è sempre stata troppa gente che lo leggeva solo per farsi i cazzi miei! XD )

Ora invece voglio cimentarmi con qualcosa di infinitamente più easy, per dar sfogo a quel chiacchiericcio frivolo che ogni donna cova dentro di sè! :D

Non essendo riuscita a dimostrarmi immune all'imperante moda del make up e delle blogger che si scambiano consigli in fatto di cosmesi, trucchi e parrucchi, credo proprio che inizierò dando una piega di questo tipo al mio nuovo blog.

Uhm..ah!! è bene che sappiate che sono sempre stata un'assoluta profana nel campo del make up, ma l'età mi ha permesso di affinare parecchi stratagemmi! Quindi magari qualcosa di utile ne salterà fuori! ^_^

Sentitevi libere/i di commentare, mi raccomando!


"Vanità, decisamente il mio peccato preferito."

(dal film: L'avvocato del Diavolo)