Ciao figliuole! Come ve la passate?
Io sono in fase premestruo rabbioso e bile nel cervello. Non
fosse che per giunta piove, sarebbe tutto quasi sopportabile! ;)
Inizialmente volevo trattare di alcuni dilemmi cosmetici, ma
ora che ho iniziato a scrivere, in preda a delirio ormonale e stagionale, ho
deciso che continuerò su una linea assolutamente inutile e random.
Non sono una di quelle ragazze che in periodo sanguinolento
mensile sclerano e mettono a rischio la serenità mentale di tutti quelli che
hanno intorno. Ho alcune amiche così, e sono incredibilmente divertenti (se non
sei uomo, cioè bersaglio prediletto, ovviamente.)
Io sono molto più banale: mi limito a gonfiarmi come un
palloncino colorato, a sbiancare in faccia ancora più del solito, e ad avere
quei dolorini sparsi che corrodono il sistema nervoso subdolamente. Ma tutto
sommato sono tranquilla, più cessa del solito, ma tranquilla! :D
Unico lato positivo del premestruo? Avere quasi un paio di
tette decenti: una felicità che difficilmente si può descrivere a chi non
soffra di sindrome da tavola da surf. L’importante è essere ben coscienti della
transitorietà della cosa, altrimenti si rischia, eccome.
Un esempio? L’ultima volta che ho comprato un reggiseno ero
in fase “prosperosa”…avevo assolutamente bisogno di prendermene uno e ne avevo
visto un modello che mi piaceva un sacco. Vado e provo: fantastico. Lì per lì
ero convinta di aver fatto un acquisto azzeccatissimo, non fosse che provandolo
poi in condizioni di normalità mi sono accorta che avevo proprio cannato sia taglia
che forma delle coppe.
Da quel giorno in poi mi son data l’assoluto divieto di fare
shopping quando la mattina mi sveglio e ho già due caviglie da casalinga
incallita: il gonfiore è il mio peggior nemico.
Quindi..per essere assolutamente fedele ai miei propositi…oggi
mi sono fatta una passeggiata per negozi! XD
Coerenza alle stelle eh? In realtà non dovevo comprare
niente (a parte una cosa per l’uomo), ma poi mi sono infilata in una di quelle
bettole gestite dai cinesi e cosa ho trovato? Esattamente il vestito
primaverile che volevo.
Lo cerchi in ogni dove, ti fai pellegrinaggi in tutti i
negozi del centro per dare un’occhiata, sfogli anche qualche rivista a caso, eppure
non trovi nulla che assomigli lontanamente
al vestito che nella tua testa sai benissimo come deve essere fatto.
Poi un giorno passi davanti a un negozietto insignificante e
lo vedi lì che ti ammicca. “dieci euli signolina”.
Il cinese lo sa che lo vuoi,
te lo ha già letto negli occhi.
E il cino ha vinto, non c’è storia che tenga. Altro che
H&M, Oviesse, e Promod: oggi ho scelto il mio negozio di fiducia! :D (seh..chissà
quanto durerà…)
Bene, dopo aver sparato la prima raffica di minchiate a
caso, mi chiedo che altro potrei scrivere per ammazzare il tempo finché non
passa questo temporale.
Ecco, forse dovrei parlarvi del weekend. Il mio uomo taurino
suona in un locale di queste parti, ed era dall’anno scorso che col suo gruppo
non facevano date in giro. Al di là del fatto che son strafelice di sentirli
suonare e di poter consumare Reffy a forza di fare foto (che mai potrà fare perché
l’obiettivo scrauso non ce la fa con poca luce), c’è l’eterno dilemma che
coglie ogni donna all’avvento di qualsiasi serata un minimo importante…..
“cosa mi metto”.
Il problema è che tale quesito rischia di diventare più
incombente e più grande di qualsiasi altra questione. E, diciamocelo, far
diventare una tale piccolezza il centro unico dei propri pensieri è davvero
ridicolo. Però è dannatamente femminile, quindi irrinunciabile!
Passati i bei tempi in cui ero ventenne, bionda, e con meno
fisime (indi per cui potevo tranquillamente andarmene ai concerti con jeans e
maglietta della band, riuscendo a sentirmi comunque figa), ora mi trovo a dover
fare anch’io i conti con i dilemmi estetici. Sempre di più man mano che
invecchio…una tragedia insomma. Ma una di quelle tragedie che per fortuna
appena ci pensi ci ridi sopra, a crepapelle.
Da aggiungere al quesito problematico, poi, c’è tutto il
carico di pressione psicologica del tipo che so già che dovrò avere a che fare
con esemplari di femmine metallare, classificabili in due categorie: quelle
pericolose e quelle innocue.
Le innocue sono le classiche metallare un po’ scialbe,
grezze e ben poco femminili, solitamente già felicemente accoppiate e
interessate più alla musica che ad altro (ah! Adorabili!!)
Le pericolose invece sono quelle che io chiamo “le putas”. Non
è detto che per forza siano zoccole, ma ostentano super minigonne, tacco
dodici, stacco di coscia su calze a rete, corpetti in pelle sadomaso e
scollature che persino io mi ipnotizzo a guardare.
E può essere che anche loro siano lì per la musica, o per
accompagnare tranquillamente il fidanzato, ma la maggior parte delle volte vi
assicuro che non è così.
Solitamente ho ben pochi pregiudizi, e sono anche la persona
più scialla e tranquilla di questo mondo, ma quando vedo queste arpie
travestite da veneri goth, che sbucano da ogni parte e ammiccano conversando
amabilmente col mio uomo a fine concerto, io divento l’incarnazione demoniaca
dell’apocalisse.
No davvero, non le sopporto, vorrei poter tirare fuori un
idrante dal nulla e scaraventarle in giro finché non si tolgono dalle palle. E
magari ok, sono un tantino gelosa, ma alzi la mano chi non ha mai provato un
raptus omicida a vedere una super figa in minigonna che approccia il proprio
uomo.
Mah…magari stavolta andrà tutto per il meglio e dovrei farmi
meno viaggi mentali, però so di per certo che dalle passate esperienze di
questo tipo sono sempre uscita col nervoso a mille.
L’anno scorso per esempio, ho rosicato così tanto una sera,
che per il concerto della settimana dopo ero in ansia. La mia migliore amica,
che ha sempre una soluzione per tutto (non sempre funzionante, ma solitamente
comunque apprezzabile), mi ha prelevata il pomeriggio, mi ha prestato un
vestito suo ed i suoi stivali con tacco vertiginoso.
All’urlo di battaglia “tu
sei la più figa e devi dimostrare di esserlo, hai capito??!!” mi ha accompagnata
in questo locale.
Ironia della sorte? Quella sera c’erano due gatti e
nessunissimo problema sul fronte “arpie”. Di contro però ho sofferto,
terribilmente. Io i tacchi troppo alti non li so portare, e vi assicuro che far
foto schivando cavi e cavetti vari a terra è stato un incubo.
Morale della favola di tutto questo discorso è che il
dilemma “cosa mi metto” va preso assolutamente con le pinze.
Riuscirò a non fare cazzate e ad uscire indenne (io o
qualcun’altra…) dalla serata?
Stay tuned! :)
p.s. L’uomo, in un raptus di follia, qualche giorno fa mi ha
regalato uno smalto del suo colore preferito.
Non ero convintissima di come sarebbe stato il risultato
sulle mie mani, ma devo dire che mi ritengo soddisfatta!
(Deborah Shine Tech 71)
Alla prossima!
e n o bella, devo vedere il vestito dei cinogiappo!
RispondiEliminaahahah..sacrosanta richiesta! è a lavare, la prima volta che lo metto fotografo! ;)
Eliminaciao :D è la prima volta che passo di qui e non posso fare a meno che lasciarti un commento per dirti quanto mi piace il tuo blog e farti i complimenti :) di certo passerò qui molto spesso d'ora in poi :) ps: già che ci sono colgo l'occasione per invitarti al giveaway sul mio blog :) ti lascio il link :) http://www.beautifulinmyway.com/2012/06/my-oasap-giveaway.html#comment-form
RispondiEliminacarino lo smalto, scelta azzeccata direi!
RispondiEliminaottimo post!
nuovo post sul mio blog, ti va di passare?